martedì 9 ottobre 2007

Gli hacker riscuotono i primi successi nel tentativo di aprire iPhone ad applicazioni di terze parti

A distanza di una decina di giorni da rilascio della versione 1.1.1 del software di iPhone gli hacker stano facendo passi avanti nel liberare il telefono dai vincoli imposti dall'aggiornamento. Ieri, in particolare, sono stati raggiunti alcuni importanti, anche se ancora non definitivi, risultati per aprire il cellulare ad applicazioni di terze parti.

L'iPhone Dev Time, in particolare, è riuscito, come si legge su Tuaw, ad applicare il cosiddetto "jailbreakingk", una modalità grazie alla quale è possibile installare applicazioni. Attualmente però ci sono ancora molti limiti per un utilizzo da parte di tutti; sarà necessario ancora molto lavoro per rendere fruibile la modifica in maniera semplice. Non sembra neppure escluso che le applicazioni create per la versione 1.0.2 del software di iPhone debbano essere riscritte visto che esse vanno in crash, almeno in gran parte, quando le si lancia su 1.1.1. Apple ha limitato in maniera molto precisa la possibilità di installare applicazioni di terze parti, creando un sistema di identificazione criptato sulla Springboard, ovvero lo schermo "home" del telefono e una lista di applicazioni consentite che viene letta dal software.

da: www.macitynet.it

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